di Araldo Ghezzi
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Analisi Tempi e Metodi Il Sistema TPM Il Kaizen
Analisi Tempi e Metodi
Il sistema TPM - Total
Productive Maintenance: (da "Applichiamo il TPM" a cura del JIPM -
Japan Institute of Plant Management") 1.
Il TPM è un approccio al miglioramento aziendale che persegue
fino all'estremo limite la massima efficienza del "sistema
produttivo" nella sua accezione più ampia (fabbricazione, servizi
tecnici, amministrativi ed ogni altra funzione presente in azienda). è il concetto di efficienza globale; 2.
Basandosi sugli ambienti di lavoro e sugli oggetti fisici che
ne fanno parte tende a realizzare un sistema che previene ogni tipo di
perdita, tendendo a "zero incidenti", "zero difetti",
"zero guasti".... e ha per oggetto l'intero ciclo di vita del sistema
produttivo;
3.
Attraversa tutti gli enti aziendali, a cominciare da quello
della produzione per continuare in quello dello sviluppo, della attività
commerciali, dell'amministrazione, ecc.; 4.
Prevede la partecipazione personale di tutti a cominciare dal
vertice aziendale fino al personale di prima linea; 5.
Persegue il traguardo di "zero perdite" mediante le
molteplici attività dei piccoli gruppi. Il concetto del KAIZEN fa parte della secolare cultura
giapponese e viene tradotto in "Miglioramento continuo". La sua trasposizione
nel mondo economico avviene inizialmente nel secondo dopoguerra da Taiichi
Ohno che riorganizzò il sitema produttivo della Toyota. Ma fu l'economista
Maasaki Imai nel 1984 che introdusse definitivamente nella storia economica
la parola, il concetto, gli strumenti e le strategie del modello Kaizen. Il miglioramento che si ottiene utilizzando il Kaizen non
stravolge le procedure aziendali esistenti. L'obiettivo è invece quello di
rendere la riorganizzazione il più indolore possibile, mediante piccoli
cambiamenti costanti che non interrompono il normale flusso di lavoro a lo
affiancano. Uno degli elementi fondamentali del principio su cui si basa
il Kaizen è anche in questo caso il lavoro di gruppo, per permettere di
sviscerare ogni aspetto del problema e rendere il più fluido possibile la
riorganizzazione utilizzando semplici strumenti di analisi e consolidate
tecniche di gestione dei progetti.
Simulazione di sistemi
dinamici "La simulazione è una tecnica numerica per condurre
esperimenti al calcolatore, che implica certi tipi di modelli matematici e
logici, descriventi il comportamento di un sistema economico o industriale (o
parti di esso) durante periodi estesi di tempo reale" (NAYLOR, BALINTFY,
BURDICK, CHU, Computer Simulation Techniques) Più semplicemente possiamo dire che un modello di un sistema
economico costruito con adeguati software e partendo da dati statistici
costruiti secondo le regole della ricerca operativa rappresenta un
fondamentale strumento operativo di supporto alle decisioni. I grandi passi avanti nello sviluppo dei software dagli anni
novanta ad oggi hanno fatto assumere a questi una connotazione meno
specialistica e più "user-friendly", permettendo di vedere sul
monitor di un computer che cosa può accadere in un qualsiasi sistema
economico (dal semplice ristorante, al processo di produzione dell'acciaio,
alla struttura ospedaliera) in un arco temporale di ore, giorni o addirittura
anni. Uno strumento che trova enormi opportunità di applicazione nel
settore manifatturiero. La Simulazione Industriale permette ai manager
di produzione e logistica di dotarsi di un potente strumento di supporto alle
decisioni rispetto alle idee di miglioramento organizzativo, in particolar
modo in una situazione economica in cui diventa strategica la velocità di
risposta alle sfide del mercato. Per saperne di più scarica la presentazione
Clicca sui link per visualizzare gli esempi
Il B.P.R. - Business Process Reengineering Il "Business Process Reengineering" che in italiano
può essere tradotto in "Revisione Organizzativa delle Procedure e dei
Processi Strategico-operativi" è una tecnica che permette, attraverso
un'accurata analisi (con tutto ciò che queste mettono in movimento: persone,
materiali, informazioni...) di mettere in evidenza i punti di forza e le
criticità dei processi aziendali (di qualsiasi tipo essi siano), ottimizzando
i primi e cercando di eliminare o quantomeno ridurre le seconde. |
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